Rinoplastica
Cos’è e a cosa serve l’intervento di rinoplastica
La rinoplastica è l’intervento di chirurgia plastica deputato al miglioramento dell’aspetto estetico del naso e ove richiesto dell’aspetto funzionale (rino-settoplastica).
Il miglioramento avviene tramite la riduzione / modellamento dello scheletro cartilagineo (punta e setto nasale) e dello scheletro osseo.
La percentuale di miglioramento varia da persona a persona ed è influenzato dalla qualità della cute e dalle dimensioni dello scheletro sottostante. La pelle spessa è meno modellabile.
Quali sono i passaggi di una procedura di rinoplastica
PRIMA VISITA – Durante la prima visita si raccoglie l’anamnesi del paziente per allergie malattie cardio-vascolari presenza o meno di diabete malattie Tiroidee, farmaci o integratori a base di erbe assunti in modo continuo, se sono presenti deficit respiratori in entrambi le narici o solo da un lato. Poi si valuta insieme al paziente la condizione locale del naso come la qualità spessore della pelle, eventuali deviazioni della piramide nasale ossea e/o della cartilagine del setto. Infine si spiegano gli interventi chirurgici più indicati per quel singolo caso e le possibili alternative. Si discutono obiettivi, limiti, aspettative .
PRIMA DELL’INTERVENTO
Si consiglia di:
– Interrompere la pillola anticoncezionale 6 settimane prima.
– Iniziare ad assumere Vitamina C 15 giorni prima della chirurgia.
– Dieta liquida e cibi morbidi nei successivi 5 giorni.
Si sconsiglia di:
– Assumere aspirina e similari nei 15 giorni che precedono e nelle successive due che seguono l’intervento.
– Truccarsi il giorno dell’intervento.
– Fumare 15 giorni prima e 15 giorni dopo la chirurgia.
L’INTERVENTO
L’intervento si esegue in anestesia locale + sedazione, o in locale + anestesia generale; il tipo di anestesia è sempre valutato e somministrato da un medico specialista in rianimazione.
Attraverso piccole incisioni a livello del vestibolo nasale e in alcuni casi columellare (rinoplastica aperta) si raggiungono le strutture nasali e si procede alla correzione delle cartilagini alari per la punta nasale della cartilagine quadrangolare per il setto cartilagineo e proseguendo si riduce il gibbo osseo e si restringe la larghezza della piramide nasale attraverso opportune manovre finalizzate a restituire al naso una forma più naturale e armoniosa. Al termine dell’intervento si modella una medicazione che contenga tutte le strutture nasali; tale archetto va tenuto in sede per 15 giorni, mentre il tamponamento anteriore ove sia necessario resterà in sede circa 5 giorni.
DOPO L’INTERVENTO
Dopo l’intervento saranno presenti lividi delle palpebre inferiori per 7-10 giorni, edema (gonfiore) di tutto il naso che perdurerà qualche settimana; lacrimazione leggera è possibile per 5 giorni circa.
LE COMPLICANZE
Le complicanze sono legate all’anestesia e alla somministrazione dei farmaci, ma tali evenienze sono rare grazie ai nuovi farmaci e a tutte le procedure che sono intraprese per annullare tali complicanze. Le infezioni sono rarissime e comunque la copertura antibiotica è una costante. Perdita di sangue è possibile alla rimozione dei tamponi, ma è un fenomeno di breve durata. Piccole irregolarità del dorso sono possibili; tali irregolarità possono essere migliorate con un successivo intervento minore ma non prima di 12 mesi.
LA RIPRESA DELL’ATTIVITÀ FISICA
La ripresa dell’attività fisica prevede uno shampoo completo dopo 5 giorni; la guida dopo una settimana; l’esposizione solare dopo tre mesi e comunque sempre con filtri solari 100+; gli sports non di contatto non prima di tre settimane mentre gli sports di contatto non prima di sei settimane.
Donatello Di Mascio MD